Il 16 e 17 Giugno si è tenuto presso l'Area Dojo uno Stage tenuto dal Maestro Tamburelli.
Si tratta per noi di un appuntamento sempre molto atteso, giunto quest'anno già alla sua quinta edizione.
Come ben sa chi abbia avuto il piacere di praticare con lui, il lavoro con il M.Tamburelli è sempre molto intenso ed estremamente ricco di spunti, proposte, fondamentali correzioni, sempre portate con una sensibilità non comune e spesso col sorriso.
Anche quest'anno insomma, non sono mancate occasioni di crescita sia in quanto individui, che come gruppo di amici e praticanti, che gradualmente, con passione e costanza, stanno cercando insieme di costruire uno spazio di pratica armonico e sereno.
La sessione d'esami poi, s'è rivelata come sempre un'importante occasione di verifica del lavoro svolto durante l'anno e per molti anche una straordinaria opportunità per confrontarsi con le proprie ansie, i propri timori e naturalmente per superarli.
Un sentito ringraziamento anche a tutti gli amici che per l'occasione sono venuti a praticare con noi ed a coloro che, fisicamente impossibilitati, sono comunque saggiamente venuti per assistere.
Insomma, ancora una volta usciamo da questo Stage, stanchissimi, disidratati - complice il gran caldo - ma assolutamente felici ed appagati da due giorni di lavoro che vorremmo in realtà ripetere più spesso.
La grandezza di un Maestro molto spesso si rivela nella capacità di farti vedere qualcosa che stava proprio sotto il tuo naso, ma che i tuoi occhi ancora non riuscivano a cogliere.
Ed in questo senso posso concludere con solo una parola: grazie.
Ajad
PS: presto saranno disponibili, per i praticanti registrati sul sito, le circa 400 foto scattate durante lo Stage...
Dopo parecchi anni di pratica , in occasione dello stage tenuto dal M°Tamburelli , ho finalmente raggiunto la meta per arrivare ad essere un “ praticante” di aikido . Questo mi ha reso pieno di energia e consapevolezza , di più di quanto lo ero prima , o meglio …difficile da spiegare , è una cosa che si sente !!!
RispondiEliminaDevo tutto questo , alla preparazione e alla pazienza del M° Ajad , alla mia partecipazione degli stage del M°Tada ( Kinorenma e aikido) assolutamente indispensabili per una “giusta” formazione tecnica e spirituale dell’aikidoka , e non per ultimo la mia esperienza con Renato, il M° Tamburelli , indiscussa fonte di energia del presente e del passato , dove abbeverarsi per assorbire con estrema semplicità le tecniche di aikido da lui , magistralmente eseguite .
Spero di continuare il mio cammino di insegnante rivolto ai bambini , con Fly e Vittorio , cercando di coinvolgere sempre di più , genitori e figli , in un naturale “percorso” insieme al proprio Papà o alla Mamma . Un consiglio ai genitori che vogliono praticare…qualche ora passata insieme vale più di tante parole ! Un abbraccio a tutti , Genko !
E' stato un gran piacere per noi romani venire a Torino è praticare insieme. La pratica è sempre la cosa più importante. Grazie di tutto!
RispondiEliminaFaccio mio quanto detto da Agnese, un grande grazie a tutti per l'ospitalità e l'accoglienza. Un grazie in particolare a Genko per il breve ma intenso e importante impegno che ci ha visti praticare insieme.
RispondiEliminaGiovanni
Quante emozioni, quanta fatica in solo due giorni..
RispondiEliminaLo stage con il M°Tamburelli e per me un'occasione di ricapitolare il lavoro di un anno, considerando i progressi ed il lungo cammino ancora davanti a me. Un cammino che illustrato con chiarezza e serenità non mi spaventa, ma mi invoglia a percorrerlo.
Un sentito "grazie di tutto" al M°Tamburelli ed anche agli insegnanti e compagni di pratica.
Lorenzo
Devo dire che praticare con il Maestro Tamburelli mi ha sempre dato e anche questa volta non ha mancato di regalarmi l'occasione di imparare qualcosa di nuovo, di trovare nuovi spunti di riflessione o di guardare da nuove prospettive questo magnifico percorso che è l'Aikido.
RispondiEliminaCome diceva il Maestro Ajad, la capacità di cogliere sempre qualcosa di nuovo sta negli occhi di chi guarda perchè, passo dopo passo, apre sempre di più gli occhi e la vista gli si affina, ma non ci sono dubbi che una buona parte del merito vada anche al Maestro Tamburelli che non solo sottolinea sempre qualche nuovo aspetto ma non perde mai la pazienza di spiegare e rispiegare cose che a volte diamo per scontate ma che a ben guardare non lo sono affatto.
Grazie quindi di questa fantastica occasione.
Il mio amore per l'Aikido cresce ogni giorno di più e questo è merito anche delle persone fantastiche che lo condividono con me.
Sono ogni giorno più felice di aver scelto la via dell'Aikido ormai 5 anni fa e credo proprio che questa sia una di quelle scelte di cui non mi pentirò.
Giulia
Come sempre è accaduto finora, alla fine di questo stage mi sentivo contusa e felice ^_^
RispondiEliminaLa pratica è importante, è vero, e con il Maestro Tamburelli non si rischia certo che venga a mancare! ;)
Ma quest'anno, più delle preziose indicazioni e degli interessanti spunti ricevuti sul tatami, come sempre tanti ed utilissimi, è il lato "umano" del nostro dojo che mi ha particolarmente colpita, quest'anno come mai prima ho sentito che ci muovevamo come un'entità unica in armonia. Con piacere e disponibilità ognuno ha fatto in modo che lo stage fosse non solo un'occasione di pratica e crescita aikidoistica, ma anche di gioiosa festa e condivisione in amicizia.
E questa evoluzione si riflette anche nella pratica sul tatami e sugli esami sostenuti, è bello veder sbucare nuovi hakamati al dojo e avere la possibilità di condividere i successi insieme :)
Grazie, K
Non si finisce mai di apprendere...
RispondiEliminaAncora GRAZIE, Maestro Tamburelli! :)
Un bellissimo, ne è valsa la pena ogni secondo e ogni grammo di sforzo messo sul tatami, ma anche fuori compartendo con tutti. Personalmente mi sono sentito crescere moltissimo nel mio unico giorno di stage, e siceramente mi avrebbe piaciuto tanto poter essere venuto anche domenica. Grazie del tempo, la pezienza e la conoscenza al Maestro Tamburelli ma anche a tutti quelli che ahanno datto un po' più di se in questi due giorni
RispondiEliminaDaniel
Grazie Renato per averci reso partecipo di un Aikido sincero.
RispondiEliminaIl Dojo Archè ti ringrazia per gli insegnamenti e per le emozioni che ci hai donato.
Credo che una parte di lezione l'abbiamo vissuta anche fuori dal Tatami nel condividere con il Dojo di Ajad il piacere dello stare assieme.
Gustavo
Che bello che siete!!
RispondiEliminaMi piacerebbe molto essere li con voi!
Bravi tutti!
A presto Spero!
:0)
Grazie a chi ha partecipato!
RispondiEliminaLo stage di giugno regala sempre delle belle sensazioni sia durante i due giorni di pratica (intensa!) che dopo, quando c'è la consapevolezza di aver fatto un lavoro corretto e si ragiona su questa esperienza.
A presto
M.B.
Per me è stato molto bello ed interessante essere presente con voi allo stage, anche solo come spettatrice. Ho "respirato" la vostra fatica, ma anche il vostro impegno e l'entusiasmo che mettete nel praticare. Grazie a tutti!!
RispondiEliminaileana
Ciao a Tutti.Avrei tante cose da dire, ma non vorrei essere ripetitivo e noioso e quindi cercherò di essere il più semplice possibile.Non so se il mio percorso proseguirà oppure no ma penso che questo stage sia stata per per una utile esperienza che sto ancora elaborando per i vari aspetti da me percepiti e immagazzinati.Sicuramente cercherò di portare al di fuori del Dojo gli aspetti di relazione che si sono instaurati in quei due giorni.Per il resto che dire io sono un novello che cerca di acquisire il più possibile da chi riesce a passarmi e tutto ciò che viene è positivo.Vorrei però sottolineare che oltre al ringraziamento al Maestro Tamburelli che ci ha portato la sua esperienza come regalo e anche un pezzo della sua città con cui condividere questa pratica vorrei risaltare che senza il gran lavoro, passione ed energia del maestro Ajad che profonde durante tutto l'anno questi due giorni non sarebbero stati uguali.Un saluto a tutti
RispondiEliminaNel momento in cui constati che quasi la totalità dei pensieri che stanziano nella tua mente, ripensando allo stage, sono quelli di rimorso per non aver partecipato interamente a quel week-end, realizzi davvero di aver vissuto un'esperienza incredibile.
RispondiEliminaMi capita sovente di ripercorrere i vari momenti di quella giornata, dall'apertura del cancello (ero il primo infatti, puntualissimo, l'ansia dell'esame forse?)al momento in cui il maestro Tamburelli ha messo piede su tatami, dalle risate al ristorante, alla "sudata" concentrazione durante gli esercizi d'esame... Ciò che è bene ricordare però sono i preziosissimi insegnamenti che il Maestro ci ha dato dentro il dojo, e soprattutto fuori quando, quasi con spensieratezza, dispensava perle, e noi, attentissimi, ad ascoltarlo. Spero di rivederlo quanto prima, ogni sua visita a Torino o nostra a Roma so per certo sarà preziosissima. Un ringraziamento va anche al maestro Ajad, che da sempre insegna l'importanza di apprendere e "rubare" anche da altri maestri, forse uno degli insegnamenti più importanti legati all'Aikido.
Per ultimo, ma non di minore importanza, è il fattore "squadra" che rende piacevoli e leggere anche 9 ore di pratica intensa. Sono convinto che non riuscirei a godermi alcuno stage se non ci fosse la simpatia e la compagnia dell'intero gruppo. Un grazie di cuore a tutti!
Enis
E' bello constatare che in tutti i commenti di chi ha partecipato allo stage sia stato messo in risalto oltre al piacere di praticare,anche quello di stare insieme e condividere anche momenti piacevoli al di fuori del tatami.Ci si sente parte di un gruppo di persone veramente speciali.
RispondiEliminaUn ringraziamento al maestro Tamburelli che con straordianaria semplicità e pazienza ci trasmette la sua grande passione per questa disciplina,e naturalmente ad Ajad che ci guida tutto l'anno lungo questo bel cammino.Grazie!
Giorgio
Ora tocca a me...in realtà dopo aver letto i commenti del nostro grande maestro Ajad e Genko, volevo inserire il mio, ma non mi sono osata perchè temevo di non riuscire a spiegare e condividere il mio entusiasmo con parole e concetti brevi e chiari come i loro.
RispondiEliminaI giorni sono passati e non è cambiato nulla...ora che li ho letti tutti ho capito che anche se uguali, ognuno ha il suo modo di esternare le sensazioni ed è giusto coì perchè tali vengono dal cuore.
Ciò che penso dello stage è che quando una tecnica che hai studiato , ripassato e praticato per anni ti sembra di averla imparata, ti rendi conto che non è così perchè la stessa puo' avere mille sviluppi e vista in ogni sua parte ti rendi conto che perfetta non si è mai fatta.
Mille sviluppi per centinaia di tecniche , ma come ci ha insegnato il Maestro Tamburelli, ciò che conta è una sola cosa: il principio....prendere l'asse dell'ouke, squilibrare e portare nel proprio centro indistruttibile.
Non appena ha detto ciò mi sono resa conto di quanto tempo ho perso a valutare come prendevo una mano o mettevo una gamba anche se ero più sbilanciata io dell'avversario.
Il Maestro Tamburelli ha qualcosa di magico nell'insegnare ....come tutti i miei compagni ogni anno dopo il Suo stage con noi sento rafforzare il mio sentimento per tale disciplina, voglia di capirla, di respirarla di più, di farne parte grande di me per tutti i giorni.
Il nostro team è poi super armonioso ed affiatato e grandissimo merito di tutto cio' e quindi un grande grazie vanno ad Ajad .....vi auguro buone vacanze ragazzi, grazie a tutti , ci vediamo a settembre!!
Marika