Il modo più ovvio ed in apparenza più semplice, consiste nel muoversi all'interno del sistema, lasciandolo fondamentalmente invariato.
Ad esempio: tu mi tiri un pugno, io lo paro e rispondo allo stesso modo.
E questo in generale è piuttosto tipico delle Arti Marziali.
Oppure, decido di non rispondere con la violenza e mi prendo il pugno, sperando che non sia troppo forte...
Un comportamento adottato da chi sceglie la resistenza passiva, ad esempio.
In entrambe le situazioni però, resto all'interno dello schema, in un senso o nell'altro.
Ad esempio: tu mi tiri un pugno, io lo paro e rispondo allo stesso modo.
E questo in generale è piuttosto tipico delle Arti Marziali.
Oppure, decido di non rispondere con la violenza e mi prendo il pugno, sperando che non sia troppo forte...
Un comportamento adottato da chi sceglie la resistenza passiva, ad esempio.
In entrambe le situazioni però, resto all'interno dello schema, in un senso o nell'altro.
C'è tuttavia sempre anche un'altra possibilità: evito di subire il tuo attacco, ma non rispondo affatto alla stessa maniera, anzi lo controllo in un modo che non ti aspetteresti.
Di fatto l'Aikido, proprio in questo modo, rompe uno schema ed elabora una terza via, diversa.
E sai qual'è il regalo più grande? La mente che si allena così, gradualmente impara a pensare in modo libero, non convenzionale, impara ad adattarsi in modo straordinariamente efficace alle situazioni nuove in cui viene via via a trovarsi.
Di fatto l'Aikido, proprio in questo modo, rompe uno schema ed elabora una terza via, diversa.
E sai qual'è il regalo più grande? La mente che si allena così, gradualmente impara a pensare in modo libero, non convenzionale, impara ad adattarsi in modo straordinariamente efficace alle situazioni nuove in cui viene via via a trovarsi.
Vuoi un esempio?

Lo scopo è collegare tutti i punti, tracciando linee rette, senza staccare la penna dal foglio e senza passare due volte sullo stesso punto. La sfida è riuscirci con sole 4 linee.
Ci riesci? Sei già pronto per l'Aikido!
Se invece per ora non ci riuscissi, allora possiamo davvero esserti utili: vieni a trovarci, ti aspettiamo sul tatami!
E qui infine, ecco la soluzione per te... (aikidotorino.net/p/soluzione)
Ma mi raccomando, guardala solo dopo che ci avrai davvero provato, ok? ;-)
Ci vediamo in Dojo...
In qualsiasi situazione è importante usare la mente.Non mettere in pericolo ne se stessi ne il nostro avversario.ma come diceva maestro:se trascinati in battaglia devi vincere.Angelo Coppolecchia
RispondiEliminaRompicapo impegnativo!!!
RispondiEliminaFaccio un tenkan e lo risolvo più tardi!
Preziosissimo insegnamento. Come in questo caso, molto spesso le "barriere" sono auto-imposte ma, per quanto resistenti, non sono invalicabili.
RispondiEliminaBello!!!!
RispondiEliminaAle
Rompicapo interessante: ovviamente non sono riuscita a risolverlo ma mi ha dato qualcosa di importante su cui riflettere!
RispondiEliminaVerissimo. Molto spesso ci lasciamo condizionare da vincoli e/o barriere che ci poniamo da soli. Allenando la mente possiamo veramente allargare i nostri orizzonti e superare noi stessi...
RispondiEliminaStupefacente! Purtroppo lo conoscevo già...
RispondiEliminaBello però avere trovato sulla pagina del dojo un esercizio sperimentato in un corso sull'"arte di ascoltare" ;-)
È sorprendente quello che la mente può concepire in confronto a ciò per cui ci limitiamo ad usarla ogni giorno...
RispondiEliminaPensare in modo libero è la cosa più importante.
RispondiEliminaGrazie,Giorgio
Sempre super interessante.
RispondiEliminaArthur.
Identificare la "terza via" in situazioni di stress non è sempre semplice...
RispondiEliminaTanto, tanto, tanto allenamento per cambiare il mio modo di pensare e reagire.
Grazie
Paolo