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mercoledì 30 novembre 2022

UNA SETTIMANA IN REGALO

Si, hai capito bene!

Vorresti provare l'Aikido, ma non sai se fa per te?

Ti regaliamo un'intera settimana di prova gratuita, così potrai provare in prima persona la gioia di praticare insieme a un gruppo di persone simpatiche, attente, competenti e scoprire questa meravigliosa ed antica disciplina, in sicurezza e col sorriso.

Non c'è un momento giusto per iniziare, prepara la borsa e prenota la tua prima lezione!

Ti aspettiamo.



sabato 14 novembre 2020

ALLENARSI ONLINE


Se le nuove regole ci chiudono in casa, allora noi troviamo modi diversi per continuare ad allenarci insieme!
Certo, lo so, questa volta è per certi versi anche più difficile che la prima, infatti abbiamo assaporato nuovamente cosa significa tornare dal vivo e su un vero Tatami ed ora è dura accettare ancora di lavorare su Zoom...
Di sicuro non è quello che vorremmo, ma se l'alternativa è non fare nulla, allora un Samurai si organizza subito e reagisce!
E così, siamo immediatamente tornati online.

Ogni martedì e giovedì, dalle 19 alle 20.
E partecipare ai nostri allenamenti online è libero e gratuito.
Ti basta un invito.

Aikido Torino non si ferma.
E tu...?

 

lunedì 23 marzo 2020

AIKIDO TORINO NON SI FERMA!

Keiko On Line

E' così, in ogni problema si nasconde un'opportunità.
Inutile dire che in questo particolarissimo e surreale momento storico, che tutti stiamo vivendo, le nostre abitudini siano necessariamente trasformate, i Dojo sono serrati, incontrarsi è giustamente impossibile.
Dopo due settimane di inattività però, la voglia di praticare e di ritrovare i compagni di Dojo stava diventando davvero troppa... 
L'allenamento individuale è sempre fondamentale, ma per molti ora anche più difficile, senza un periodico confronto con i compagni e con gli insegnanti.

Così nella settimana appena trascorsa il Dojo di Aikido Torino si è trasferito online!

Momentaneamente certo e con estreme limitazioni, tuttavia se l'alternativa è restare fermi e soli, allora noi scegliamo di continuare affrontando la situazione "adattandoci", proprio come ci insegna l'Aikido.


Se allenarsi da soli per qualcuno è difficile, allora facciamolo insieme!

Lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 18.30 alle 19.30 
ci alleniamo insieme per un'ora, ognuno da casa propria, ma connessi grazie agli strumenti che oggi ci offre la tecnologia.
Abbiamo provato diverse piattaforme ed alla fine abbiamo trovato una soluzione che ci permetta di vederci tutti ed anche di seguire la lezione dell'insegnante.
Puoi unirti al nostro Keiko con un Pc, un Mac, uno smartphone Android, un iPhone, o un tablet, praticamente chiunque può trovare il modo che preferisce.
La partecipazione prevede un invito ed è offerta gratuitamente a tutti i praticanti del Dojo ed a tutti gli amici che vogliano unirsi...!
Se vuoi allenarti con noi, basta che tu lo chieda...

AIKIDO TORINO NON SI FERMA.
E tu?

Keiko On Line
Keiko On Line - mercoledì 18 marzo 2020

#aikidotorinononsiferma
#aikidononsiferma

martedì 9 gennaio 2018

IL MAESTRO DI TIRO CON L'ARCO E IL SUO DISCEPOLO


C’era una volta un Maestro zen che era un vero campione nell’arte del tiro con l’arco. Una mattina invitò il suo discepolo preferito a osservare una dimostrazione della sua abilità.
Il discepolo lo aveva visto centinaia di volte, ma comunque obbedì al suo Maestro. 

Si recarono nel bosco accanto al monastero e raggiunsero un albero di quercia.
Lì, il Maestro prese un fiore che aveva infilato nella sua cintura e lo mise su uno dei rami. Poi aprì la borsa che aveva portato con sé e tirò fuori tre oggetti: il suo splendido arco in legno pregiato, una freccia, un fazzoletto bianco ricamato.

Successivamente si spostò allontanandosi di cento passi dal punto in cui aveva riposto il fiore.
A quel punto chiese al suo discepolo di bendargli accuratamente gli occhi con il fazzoletto ricamato. Il discepolo lo fece.

“Quante volte mi hai visto praticare l'arte nobile e antica del tiro con l’arco?” chiese il Maestro.
“Ogni giorno.” rispose il discepolo.
“E sono sempre riuscito a colpire il centro del bersaglio da trecento passi?”
“Certo!”

Con gli occhi coperti dal fazzoletto, il Maestro piantò saldamente i piedi per terra, tirò indietro la corda con tutte le sue forze e poi scoccò la freccia.
La freccia sibilò nell’aria, ma non colpì il fiore e nemmeno l’albero: mancò il bersaglio con un margine imbarazzante.

“L’ho colpito?” chiese il Maestro, rimuovendo subito dopo il fazzoletto dagli occhi.
“No, l’hai mancato completamente.” rispose il discepolo con un po’ di disagio, poi aggiunse: “Pensavo che tu volessi dimostrami il potere del pensiero e della sua capacità di eseguire magie.”

“È così. Ti ho appena insegnato la lezione più importante circa il potere del pensiero” rispose il Maestro, “Quando vuoi conquistare un obiettivo, concentrati solo su di esso, perché nessuno potrà mai colpire un bersaglio che non vede!”.


mercoledì 24 maggio 2017

SIAMO ELEFANTI IN CATENE?

C'è una bella storia, famosa nel mondo della formazione, che nasconde un messaggio importante, quando abbiamo a che fare con i nostri limiti, o almeno quelli che crediamo essere tali...



“Quando ero piccolo adoravo il circo, ero attirato in particolar modo dall’elefante che, come scoprii più tardi, era l’animale preferito di tanti altri bambini. 
Durante lo spettacolo faceva sfoggio di un peso, una dimensione e una forza davvero fuori dal comune… ma dopo il suo numero, e fino ad un momento prima di entrare in scena, l’elefante era sempre legato ad un paletto conficcato nel suolo, con una catena che gli imprigionava una delle zampe. Eppure il paletto era un minuscolo pezzo di legno piantato nel terreno soltanto per pochi centimetri. E anche se la catena era grossa mi pareva ovvio che un animale del genere potesse liberarsi facilmente di quel paletto e fuggire. 

Che cosa lo teneva legato? Chiesi in giro a tutte le persone che incontravo di risolvere il mistero dell’elefante; qualcuno mi disse che l’elefante non scappava perché era ammaestrato… allora posi la domanda ovvia: “Se è ammaestrato, perché lo incatenano?” Non ricordo di aver ricevuto nessuna risposta coerente. Con il passare del tempo dimenticai il mistero dell’elefante e del paletto. Per mia fortuna qualche anno fa ho scoperto che qualcuno era stato tanto saggio da trovare la risposta:  l’elefante del circo non scappa perché è stato legato a un paletto simile fin da quando era molto, molto piccolo.  

Chiusi gli occhi e immaginai l’elefantino indifeso appena nato, legato ad un paletto che provava a spingere, tirare e sudava nel tentativo di liberarsi, ma nonostante gli sforzi non ci riusciva perché quel paletto era troppo saldo per lui, così dopo vari tentativi un giorno si rassegnò alla propria impotenza. L’elefante enorme e possente che vediamo al circo non scappa perché crede di non poterlo fare: sulla sua pelle è impresso il ricordo dell’impotenza sperimentata e non è mai più ritornato a provare… non ha mai più messo alla prova di nuovo la sua forza… mai più!   
A volte viviamo anche noi come l’elefante pensando che non possiamo fare un sacco di cose semplicemente perché una volta, un po’ di tempo fa ci avevamo provato ed avevamo fallito, ed allora sulla pelle abbiamo inciso “non posso, non posso e non potrò mai”.

Quante volte ci comportiamo come l'elefantino, ormai cresciuto? Quante volte ci lasciamo frenare da quelli che crediamo essere i nostri limiti, solo perché non abbiamo mai più provato a spingerci oltre?


[La storia è tratta da: Déjame que te cuente di Jorge Bucay – Ed. RBA]


lunedì 12 settembre 2016

VUOI TORNARE IN FORMA?


Le vacanze ti hanno lasciato un ricordino sul giro vita?
Forza e resistenza sono andate in vacanza mentre tu tornavi?
La tua "forma perfetta" è un ricordo lontano?

Ho una buona notizia per te: martedì 13 settembre finalmente riprendiamo gli allenamenti!
L'occasione perfetta per iniziare a toglierti un po' di ruggine di dosso.

Ti ricordo gli orari:
lunedì 13 - 14,30
martedì 19 - 20,30
giovedì 19 - 20,30

Prima che lo stress torni a bussare alla porta, fatti trovare preparato, ti aspettiamo sul tatami!

domenica 10 gennaio 2016

ANCORA NORO SENSEI



Vuoi iniziare davvero bene l'anno nuovo?
Allora gustati questa straordinaria esecuzione di jo (= bastone) del sempre incredibile Maestro Noro!
Per capire l'arte del Kinomichi, che il Maestro sviluppò progressivamente dal 1979 in poi, credo sia importante vedere cosa faceva verso la fine degli anni '70, in embukai come questo...
Bellissimo vero?