
(Proverbio giapponese)
Riprendiamo gli allenamenti tra tante fantastiche novità!
Innanzitutto un bellissimo spazio nuovo in cui allenarci con intensità e in sicurezza: oltre 100 m2 di tatami fisso professionale, spogliatoi e docce ampi e capienti, grandi vetrate affacciate sul verde circostante, comode tribune per parenti e genitori, insomma tutto quello che avremmo potuto desiderare ed anche di più.
Ritorna finalmente l'annuale appuntamento con lo stage estivo di Aikido condotto dal Maestro Tamburelli!
Il Maestro Renato Tamburelli Shihan VI Dan sarà infatti a Torino, il 18 e il 19 giugno 2022, per l'atteso stage estivo di Aikido.
Lo stage è aperto ai praticanti di tutte le federazioni purché in regola con le rispettive quote assicurative.
Che dire, è stato davvero bellissimo ritrovarsi finalmente di nuovo sul tatami per condividere due giorni di pratica intensa e ben condotta, dalle puntuali indicazioni del Maestro Tamburelli.
Uno Stage ricco e sorprendente, dedicato anche al fondamentale uso del Bokken e del Tanto ed impreziosito dalla sessione di meditazione della domenica e dalla precisa Cerimonia di Cha-no-yu, officiata da enrico Hōgen.
L'atmosfera raffinata e potente allo stesso tempo dei due giorni di pratica, dopo tanta astinenza ci ha trovati come praticanti assetati finalmente condotti ad una fonte fresca e limpida.
Poter nuovamente condividere tutto questo di persona è stato come un dono dal valore incommensurabile.
Ed alla fine una sola parola descriveva il fiume di sensazioni, unanimemente condiviso: "grazie"...
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L'offerta del Tè al Kamiza, da parte del M.Tamburelli |
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Enrico Hōgen richiama alla Cerimonia |
Per la prima volta, a causa delle recenti restrizioni agli spostamenti, non si è potuta svolgere in presenza ed è stata trasmessa online.
Cliccando sul video qui sopra, potrai rivederne la registrazione!
Infine la cerimonia si è conclusa con un discorso del M° Hiroshi Tada, come sempre ricco di stimoli e suggerimenti, che grazie alla precisa traduzione della nostra amica M. Agnese, riportiamo di seguito, a vantaggio di tutti.
Buon anno a tutti e tutte, spero che avrete dato il benvenuto all’anno nuovo con il buon proposito di praticare Aikido con cura.Quando l’anno scorso il nuovo corona virus ha cominciato a diffondersi si è diffusa pure una confusione che continua anche oggi. Per questa ragione, i Dojo sono stati chiusi e si è presentato il problema delle scuole e dell’accesso limitato ad altre strutture pubbliche.In tempi come questi credo che molte persone si saranno chieste come continuare ad allenarsi. Mentre ovviamente si prendono le misure contro il virus, salute fisica e mentale devono essere preservate.
A maggior maggiore è necessaria un’attenzione costante al miglioramento della pratica dell’Aikido, è lo stesso per ogni disciplina artistica. Per migliorare bisogna che ci sia armonia tra la vita quotidiana e la pratica.
Qui ho usato la parola geijutsu (arte) ma nel periodo Edo geijutsu si riferiva all’arte della spada dei bushi, il kenjutsu. Nel periodo Meji è rientrata nella categoria dell’arte come nei linguaggi europei, e così siamo arrivati ai giorni nostri. L’Aikido è fatto di tecniche che si basano sul kenjutsu dei bushi, è uno splendido percorso artistico.
Per crescere all’interno della pratica senza fermarsi, praticare a casa è essenziale e può essere fatto in qualunque situazione: dal kinorenma (coltivazione dello spirito che nasce dal kokyu-o, respirazione) ai movimenti base dei piedi, alla sequenza delle tecniche. Potete fare tutte queste cose per creare la vostra propria impressione. Il fondatore dell’Aikido, Morihei Ueshiba, disse che l’aiki è misogi. Misogi è una parola che affonda le sue radici nelle caratteristiche naturali del Giappone ma per comprenderla da un punto di vista mondiale penso che possa essere chiamata “pratica meditativa”. In altre parole l’Aikido è sia un’arte che un metodo di meditazione. Questa unione di arte e pratica meditativa è una parte molto importante della tradizione culturale del Giappone. Al fine di portare avanti un Aikido ricco di significato, la pratica personale è indispensabile. Vorrei ricordare uno dei doka del M° Morihei Ueshiba: “Sii sincero e applicati con sincerità. Realizza la verità essenziale che il visibile e l’invisibile sono la stessa cosa.” Così quest’anno ci siamo riuniti presso il centro con il Doshu Ueshiba Moriteru. Continuiamo a praticare in buona salute.
Ringraziamo per la traduzione la M. Agnese Trocchi
https://zafu.it/aikido/kagami-biraki-2021-e-discorso-del-m-tada/
L’80% col gobbo parlante…
Stiamo vivendo un momento complesso che costantemente sta modificando la nostra quotidianità.
Ci ritroviamo a passare ore dinanzi ad un monitor per poter continuare a lavorare o a studiare.
Questo ci porta inevitabilmente ad una lenta resistenza anche verso quelle attività che abbiamo scelto perché ci piacciono e ci fanno stare bene, nel momento in cui sono diventate “a distanza”, come l’Aikido.
Più volte nel nostro Dojo abbiamo ripetuto le parole del Maestro Tada “l’Aikido è 80% da soli e 20% nel dojo”, a cui seguivano spesso commenti sulla difficoltà a svolgere in solitudine quell’80%.
L’Aikido è uno strano Maestro di vita, è come l’acqua che si infila dovunque trovi una via, e quando meno te lo aspetti, ti mette dinanzi allo specchio della propria anima.
Non ci sono scuse e come una perdita d’acqua in casa, o la ripari, o accetti i suoi effetti.
Si può scegliere se affrontare o meno le avversità con spirito positivo o abbandonarsi ad esse...
Nato nel teatro e poi diffusosi successivamente nella televisione, il “gobbo” aiuta a ricordare testi difficili o “attacchi” di dialogo.
Vivere in questo momento l’Aikido “a distanza” in fondo altro non è che quel famoso 80%, ma con il “gobbo parlante” che ti dice cosa fare.
Non c’è necessità di guardarlo, basta ascoltarlo.
Ti suggerisce cosa fare, fa le battute per farti sorridere tra un waza e l’altro, ti aiuta a dedicarti 5 minuti per trovare il silenzio nella propria mente tramite la meditazione.
Dura meno di una lezione in presenza, non richiede ore nel traffico ne’ la disperata ricerca del parcheggio, ti permette di usare una doccia funzionante se dopo ti vuoi rinfrescare e di sederti rapidamente a goderti la cena.
Viviamo quindi tutti insieme questo 80% col gobbo parlante!
Fisicamente separati, ma energeticamente uniti.
M. Flaviana Calignano